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venerdì 30 luglio 2010

In arrivo a settembre la Fiat 500 Blackjack


La Fiat 500 uscirà a settembre con una versione Blackjack Limited Edition contraddistinta da un’esclusiva tinta di carrozzeria nera con trattamento opaco: è la prima vettura del suo segmento a vantare questa particolare verniciatura finora riservata a modelli prestigiosi e che prevede uno specifico processo di lavorazione.
In Italia all’inizio la nuova versione Blackjack sarà venduta a 18.350 euro (chiavi in mano) nella configurazione più ricercata con motore 1.3 Multijet II da 95 CV e interni in pelle Frau rossa, contenuto che la 500 ha introdotto per la prima volta nel segmento.
L’esclusiva tinta nera opaca è impreziosita da alcuni elementi bruniti (baffi, maniglie, calotte degli specchi e porta-targa), dai cerchi in lega da 16” nero opaco con cornice rossa centrale e, nel caso della motorizzazione 1.4 da 100 CV, dalle pinze dei freni verniciate rosse. La stessa ricercatezza si ritrova all’interno della nuova serie speciale dove l’ambiente totalmente “black” è messo in risalto dai dettagli bruniti e dalla cuciture argentate presenti su volante e cambio. Inoltre, sono disponibili o sedili in pelle rossa o sedili neri, rivestiti in pelle e tessuto, che in abbinamento con la fascia della plancia, sempre nera opaco, le conferiscono un look “total black” particolarmente aggressivo.

Così la Bridgestone si prepara per il GP d'Ungheria


In occasione del GP d’Ungheria, dodicesimo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula 1 in programma domenica 1 agosto sul tracciato di Hungaroring, la Casa giapponese ha selezionato la tipologia di pneumatici con mescola media e super soft.
Il tracciato ungherese, lungo 4.381 metri, presenta una configurazione stretta e tortuosa ed è uno dei circuiti con minore aderenza tra quelli inseriti in calendario. Il circuito in origine aveva una conformazione più tortuosa e negli ultimi anni è stato modificato per consentire più opportunità di sorpasso. Il manto stradale si presenta generalmente scivoloso perchè la pista non è utilizzata nel corso dell’anno, tranne in occasione del weekend di Formula 1.
Dopo aver selezionato pneumatici agli estremi della scala di gradazione della morbidezza nel precedente Gran Premio di Germania, Bridgestone è ritornata al sistema di assegnazione dei pneumatici tradizionale con un intervallo singolo di mescola non contigua. I pneumatici con mescola media e super soft erano stati precedentemente utilizzati dai team in occasione dei Gran Premi del Bahrain, Monaco e Canada.
Hiroshi Yasukawa – Responsabile Bridgestone Motorsport:
“L’Ungheria rappresenta un mercato interessante per Bridgestone. Qui infatti ha sede il nostro impianto di Tatabanya, inaugurato nel 2008. Questo impianto produttivo si avvale del sistema di produzione interamente automatizzato chiamato BIRD (Bridgestone Innovative & Rational Development). Si tratta del sistema di produzione di pneumatici più automatizzato al mondo a dimostrazione della tecnologia particolarmente avanzata, dei processi innovativi e della passione per l’eccellenza di Bridgestone in tutti i settori operativi.”
Hirohide Hamashima – Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport:
“L’Hungaroring è un tracciato interessante, soprattutto perché è utilizzato solo in occasione del Gran Premio di Formula Uno. Di conseguenza il livello di aderenza nelle prove libere del venerdì è molto differente rispetto a quello di gara perché la pista non è sufficientemente gommata e questo comporta una difficoltà nel determinare la scelta dei pneumatici e dell’assetto, rendendo difficile la situazione per i piloti e per i team. La gestione dei pneumatici è molto importante e cruciale sarà la sessione di qualifica ufficiale, considerando la difficoltà di effettuare i sorpassi. Sia le temperature dell’aria sia quelle della pista si prevedono particolarmente elevate. Trovare la trazione massima nell’ultima curva è molto importante perché consente una buona velocità di punta sul breve rettilineo che porta alla prima curva, dove c’è una delle poche opportunità di sorpasso del tracciato”.


Dati e fatti:
Numero e specifica di pneumatici portati a Budapest:
2000 pezzi. Mescole: media, super soft (asciutto); intermedia (bagnato)


Pole position 2009: 1min 21s569 (Alonso, Renault)
Giro più veloce in gara nel 2009: 1min 21s931 (Webber, Red Bull Racing)
Podio 2009: 1° Hamilton (McLaren Mercedes), 2° Raikkonen (Scuderia Ferrari), 3° Webber (Red Bull Racing)

Villaggi Bravo e UNICEF insieme per le “mini” Pigotte

Villaggi Bravo, il brand villaggista del Gruppo Alpitour, ha stretto un accordo con un partner d’eccezione: UNICEF Italia, per realizzare un
progetto di solidarietà durante la stagione estiva.
Da giugno a settembre infatti, nei quattro Villaggi Bravo in Italia (Sardegna, Calabria e Puglia) l’attività del miniclub si è arricchita di una
nuova presenza, dedicata ai più piccoli: la Pigotta, bambola simbolo delle iniziative benefiche svolte dall’UNICEF Italia in favore di milioni di bambini in difficoltà in tutto il mondo.
Grazie all’ UNICEF e Villaggi Bravo i piccoli ospiti del miniclub possono realizzare le loro personalissime Pigotte, dando libero sfogo alla fantasia ma partecipando così ad un più ampio progetto di solidarietà dedicato all’infanzia. Ogni settimana infatti le Pigotte create dai bambini in vacanza presso i Villaggi Bravo vengono offerte in adozione. La presenza di un rappresentante dell’UNICEF, oltre a occuparsi della raccolta dei fondi, consegnerà a tutti i bambini un certificato di partecipazione, ringraziandoli per il prezioso contributo creativo.
“Siamo molto orgogliosi di aver sviluppato questa partnership con l’UNICEF Italia - commenta Elena Usilla, responsabile marketing dei brand Alpitour, Villaggi Bravo e Volando – e siamo lieti di poter collaborare agli importanti progetti che vengono sviluppati in tutto il mondo. Le donazioni aumentano di settimana in settimana e i bimbi dei nostri miniclub dimostrano grande entusiasmo e coinvolgimento nell’aiutare chi è meno fortunato di loro”.

martedì 27 luglio 2010

Tutte le felicità del mondo


Sì, tutte le felicità del mondo è il motto scelto da Club Med, che propone uno sconto speciale di 500 euro a coppia su partenze da luglio a ottobre per pacchetti soggiorno + trasporto in formula tutto compreso con Bar & Snack e attività sportive inclusi per Djerba, Tunisia (da 620 euro), Beldi, Turchia (da 640 euro), Punta Cana, Repubblica Domenicana (da 1.050 euro), La Pointe aux Cannoniers, Mauritius (da 1.450 euro), Kani, Maldive (da 1.640 euro). Per saperne di più e prenotare, contattate senza impegno Mondi & Paesaggi Lontani, tel 02 96248494, info@mondiepaesaggi.it, www.mondiepaesaggi.it citando il blog.

Turchia: tour e mare da prendere al volo!


Da Amerigo Viaggi una proposta ultimo minuto per una vacanza speciale in Turchia. Ultimissimi posti, 15 giorni 14 notti, partenza il 7 agosto da Milano, tour + soggiorno mare a Bodrum o crociera in caicco. Il tour toccherà le destinazioni di Istanbul, Ankara, Cappadocia, Konya, Pammukkale. Ed ecco i prezzi davvero incredibili: tour + soggiorno mare a Bodrum al 3S Beach Club con trattamento di mezza pensione 995 euro: tour + soggiorno mare a Bodrum al Bitez Garden Life con trattamento All Inclusive 1.215 euro; tour + soggiorno a Bodrum al Salmakis Resort & Spa in mezza pensione 1.295 euro; tour + crociera in caicco in pensione completa 1.195 euro. Per saperne di più e prenotare, contattate senza impegno Mondi & Paesaggi Lontani, tel 02 96248494, info@mondiepaesaggi.it, http://www.mondiepaesaggi.it/ citando il blog.

martedì 13 luglio 2010

Škoda, un'estate in musica con Ligabue


La Škoda si prepara a vivere un’estate “rock”. Ha preso il via da Roma la tournée di una vera e propria icona della musica italiana, Luciano Ligabue. Il tour “Stadi 2010” radunerà centinaia di migliaia di fan nei principali stadi italiani: un vero e proprio bagno di folla che ha già fatto registrare, per alcune date, il tutto esaurito. Ligabue proporrà i brani dell’album “Arrivederci, Mostro!”, tra cui i singoli “Un colpo all’anima” e “Quando canterai la tua canzone” attualmente ai vertici delle classifiche radio, oltre a tutti i grandi successi che hanno segnato la carriera del rocker emiliano, protagonista indiscusso nel panorama musicale italiano da 20 anni. Un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati della buona musica, a cui non poteva certamente mancare la Škoda. La Casa automobilistica ceca, molto attiva in ambito musicale, è infatti Auto Ufficiale del tour “Stadi 2010”, e mette a disposizione della band e dello staff organizzativo una flotta di vetture che comprende alcuni tra i modelli più popolari della gamma Škoda: il SUV compatto Yeti, la versatile familiare Octavia Wagon e la Superb Wagon. Ligabue viaggerà proprio a bordo di una Superb Wagon 2.0 TDI CR 170 CV (125 kW) FAP, in allestimento Elegance e con cambio DSG a doppia frizione. La versione station wagon dell’ammiraglia Škoda, che si distingue per doti quali eleganza, comfort e spaziosità, è una vettura particolarmente adatta per i lunghi viaggi e accompagnerà quindi gli spostamenti dell’artista tra una tappa e l’altra della tournée. In occasione di alcuni concerti sarà allestita un’area espositiva Škoda, all’interno della quale sarà possibile conoscere da vicino alcune vetture e ricevere materiale informativo su tutti i modelli della gamma. Inoltre, al termine di ogni spettacolo, lo staff Škoda distribuirà simpatici gadget al pubblico presente.

sabato 10 luglio 2010

In arrivo una Land Rover ibrida


La Land Rover ha annunciato che la nuova Range Rover compatta, (dal nome in codice LRX) accanto alla versione 4WD, ne offrirà anche una 2WD. Questo veicolo, disponibile nel 2011, emetterà meno di 130 kg/km di Co2, e sarà la Range Rover più leggera ed efficiente mai prodotta.
La Jaguar Land Rover ha investito 800 milioni di sterline nello sviluppo di tecnologie a favore dell’ambiente, e si è impegnata a produrre veicoli dalle caratteristiche sostenibili, in risposta alle richieste della propria clientela.
“Land Rover – dichiara l’Amministratore Delegato Phil Popham - ha annunciato che la nuova Range Rover compatta sarà disponibile anche in versione 2WD; questa è una buona notizia per la Società e per i clienti. L’opzione 2WD offre infatti grande efficienza, amplia la gamma Range Rover e incrementa il target dei potenziali clienti".
Naturalmente, per chi desidera le vetture quattro ruote motrici, Land Rover, leader assoluto in tutto il mondo per questa tecnologia, continuerà a produrre i migliori veicoli 4x4, multi-terreno, offrendo tuttavia anche un’alternativa a chi non ha tale esigenza.
Per il lancio della 2WD Land Rover ha anche dedicato uno sviluppo particolare alle tecnologie in grado di ridurre il peso dei veicoli, ridurre le perdite parassite e aumentare l’efficienza del gruppo motore/trasmissione.
Grande impegno rimane per Land Rover l’impiego della tecnologia ibrida che diventa parte essenziale degli importanti sviluppi dei veicoli più grandi della gamma. Il primo diesel ibrido sarà disponibile nel 2012 .
Entro la fine del 2010, Land Rover effettuerà i test dei prototipi del diesel ibrido chiamato “range_e”, che è in via di sviluppo sul pianale Range Rover Sport. Per le prove verrà usato il diesel 3 litri TDV6 esistente con trasmissione automatica ZF a 8 rapporti. L’obiettivo è raggiungere le 20 miglia (32,18 km) con la sola trazione elettrica e toccare le 120 miglia orarie (193 km/h) di velocità massima, con emissioni di Co2 inferiori ai 100 g/km.

Scende in pista la Porsche Panamera S


L'attesa versione racing della Porsche Panamera S sviluppata dalla N. Technology ha effettuato il primo shake down in pista. Ultimate le fasi di progettazione e costruzione, N.Technology ha svolto con successo il programma di sviluppo previsto, concentrandosi sulla ricerca delle prime regolazioni di set-up e la verifica dell'affidabilità di tutte le componenti con long-run mirati. Ulteriori sessioni di prova sono in programma per le prossime settimane con l'obiettivo di portare a termine il chilometraggio necessario per la migliore messa a punto della vettura. N.Technology si affida ancora una volta a Fabrizio Giovanardi per lo sviluppo del progetto Porsche Panamera S. Con otto titoli assoluti alla guida di vetture turismo, Giovanardi ha corso e vinto nei Campionati Italiano, Inglese ed Europeo e per due anni nel FIA WTCC (FIA World Touring Car Championship). In passato Giovanardi ha legato il suon nome per oltre dieci anni a N.Technology.

Agosto in Brasile


Il Brasile è il Paese dai mille volti e per scoprirlo richiede tempo. Due settimane sono un buon inizio per assaporare almeno in parte questa nazione ricca di bellezze naturali, tradizioni, storia. La proposta di Mondi & Paesaggi Lontani è per due settimane al Villaggio Eldorado Cafè Villa Gale, con partenza l’11 agosto da Milano Malpensa. Quota 2.200 euro per persona, tasse incluse. Dal villaggio vengono organizzate escursioni che vi porteranno alla scoperta del Paese e, una volta rientrati, potrete godere di un mare spettacolare e lasciare spazio alla vostra voglia di divertimento e relax, grazie all’attività dell’animazione. Per ulteriori informazioni e per prenotare questa vacanza in Brasile, contattate senza impegno Mondi & Paesaggi Lontani, tel 02 96248494, info@mondiepaesaggi.it, http://www.mondiepaesaggi.it/ citando il blog.

Dove andare in vacanza? Ecco qualche suggerimento…


L’estate è arrivata e cresce la voglia di fare la valigia e partire. Ma dove andare? Dall’agenzia Mondi&Paesaggi Lontani ecco alcune proposte speciali e a prezzi “umani” che sicuramente vi solleticheranno. Partiamo con un’offerta per l’isola di Maiorca, nella Baleari, Spagna, firmata In Viaggi. Partenza il 25 luglio (740 euro) e l’1 agosto (685 euro) da Milano Malpensa, 7 notti in all inclusive 740 euro a testa. Sempre Maiorca anche per il tour operator Settemari. 7 notti in AI da Milano Malpensa a 766 euro. Per chi preferisce la Grecia, In Viaggi propone 7 notti con formula all inclusive a Rodi, partenza l’8 agosto da Milano Malpensa, a 1.048 euro a persona. Altra opzione, Creta, sempre con In Viaggi, partenza il 28 agosto da Milano Malpensa, 7 notti in all inclusive a 690 euro a testa. Per ulteriori informazioni, contattate senza impegno Mondi & Paesaggi Lontani, tel 02 96248494, info@mondiepaesaggi.it, http://www.mondiepaesaggi.it/, citando il blog

L'obiettivo più comune "Dimagrire"


A  pochi giorni dalle agognate vacanze ci accorgiamo che quei 2 chili di troppo sono ancora li e il costume non ci dona come vorremmo.
Non esistono i miracoli in questo caso, ma se ci ettiamo di impegno e siamo costanti quasi sicuramente ce la possiamo fare!

La dieta del minestrone non è equilibrata nutrizionalmente ed è molto restrittiva per la carenza di calorie che comporta. Fa sicuramente perdere peso, ma non può però essere seguita per un lungo periodo poiché non soddisfa il naturale fabbisogno di carboidrati, sali, vitamine e fibre, che in lacuni casi vengono addirittura eliminati.

Siate quindi molto attenti a non protrarre per troppo tempo questa dieta, il tempo massimo consigliato è 15 giorni; e anche se dopo questo periodo di tempo non avrai ottenuto i risultati desiderati fai una lunga pausa e riprovala fra qualche mese.

Lunedì Pranzo: 100g di minestrone + 70g di formaggio fresco.


Cena: 120g di insalata di formaggio, pomodoro e tonno.

Martedì Pranzo: 100g di minestrone + 60g di merluzzo.

Cena: 100g di minestrone + 60g di petto di pollo alla brace

Mercoledì Pranzo: 100g di minestrone + 120g di contorno formato da fagioli, patate e tonno.

Cena: 100g di tacchino in agrodolce + 70g di spinaci bolliti.

Giovedì Pranzo: 100g di minestrone + 70g di melanzane alla parmigiana.

Cena: 100g di carne alla griglia + 100g di verdura fresca.

Venerdì Pranzo: 100g di minestrone + 100g di mozzarella.

Cena: 80g di minestrone + 70g di sogliola al limone.

Sabato Pranzo: 100g di minestrone + 100g di verdura fresca.

Cena: 100g di pollo alla griglia + 50g di carote.

Domenica Pranzo: 100g di minestrone + 100g di insalata di mais, tonno e fagioli.

Cena: 80g di minestrone + 60g di funghi arrosto.

Tutti i giorni  Colazione: 2 pesche + 1 bicchiere di tè, oppure 4 biscotti integrali + 2 bicchieri di succo, oppure caffè freddo + 2 fette biscottate integrali, oppure 6 biscotti + 1 tazza di tè, oppure 100g di frutta, oppure una merendina ai cereali.

Spuntino: 1 frutto, oppure 4 biscotti integrali, oppure uno yogurt magro.

Merenda: 60g di macedonia, oppure 100g di carote, oppure una spremuta, oppure una banana, oppure 100g di cocco.

venerdì 9 luglio 2010

15 Minuti al giorno e ritrovi la forma

I ritmi della giornata non ti permettono di andare in palestra? Non trovi il tempo per andare in palestra?


Nessun problema, esperti di fitness e training hanno messo a punto una semplice e rapida sequenza d'esercizi proprio per chi non ha tempo per seguire programmi specifici in palestra.
Il programma giornaliero è diviso in tre momenti della giornata, mattino, pausa pranzo, sera, ogni "step" può essere svolto in circa 15 minuti ed è dedicato ad una parte differente del tuo corpo. Il programma, tra l'altro, può essere svolto anche da chi sta lontano da casa per tutto il giorno: la fase da svolgere durante la pausa pranzo non richiede posizioni sdraiate e può essere svolta anche rimanendo in ufficio.
                                                                 
                                                                  Mattino
Addominali

1. Sdraiati con la schiena sul pavimento, mettere le braccia dietro la testa, far aderire le piante dei piedi al pavimento tenendo le gambe sempre leggermente flesse.

2. Sollevare il busto verso le ginocchia fino a sentire gli addominali contratti, rimanere in questa posizione per pochi istanti.
3. Tornare nella posizione di partenza.
Ripetere il movimento per 8-10 volte di seguito senza appoggiare mai la testa al pavimento.

Glutei
1. Sdraiarsi con la schiena ben aderente al pavimento, stendere le braccia lungo i fianchi appoggiando i palmi delle mani a terra, flettere leggermente le ginocchia verso il busto.

2. Ora lentamente sollevare i glutei dal pavimento verso l’alto di 5-7 cm.
3. Rimanere in questa posizione per pochi istanti e poi ritornare nella posizione iniziale, senza mai staccare palmi delle mani e dei piedi e la testa da terra.
Ripetere l’esercizio per 8-10 volte senza sosta.

Interno coscia
 
1. Sdraiati sul pavimento, adagiarsi su un fianco, appoggiare il gomito della gamba che "lavora" (gamba dx-braccio dx, gamba sx-braccio sx).

2. Portare la gamba che non appoggia sul pavimento "a martello" sulla gamba che deve eseguire l’esercizio, in modo da bloccarla e permetterti di "fare leva" sul pavimento.
3. Ora, sollevare la gamba distesa sul pavimento verso l’alto di 5-7 cm, fermarsi in posizione per 1 secondo, dopodiché, tornare nella posizione di partenza.
Eseguire l’esercizio per 8-10 volte continuativamente, prima su un fianco e poi sull’altro.

Esterno coscia

1. Sdraiati su un fianco (ripetere poi l’esercizio anche sull’altro fianco), tenere la testa sollevata da terra appoggiandosi col gomito a terra, flettere leggermente le gambe.

2. Ora, sollevare in verticale la gamba che non poggia sul pavimento di circa 20-30 cm senza forzare troppo e rimanere nella posizione di massima estensione per non più di un secondo.
Ripetere l’esercizio per 10 volte e poi ripeterlo sull'altra gamba, appoggiando l’altro fianco.

Per oggi i 15 minuti li abbiamo fatti, domani vediamo cosa fare in pausa pranzo

lunedì 5 luglio 2010

Novità nel mondo del fitness







Dagli Stati Uniti arriva il Budokon, un giusto mix fra yoga e combattimento. Inventato nel 1999 da Cameron Shayne, noto maestro di arti marziali, la sua diffusione è iniziata solo ora.

Budokon è un termine di origini giapponesi che significa “il cammino spirituale del guerriero”

La disciplina fa riferimento alle arti del combattimento unendole allo yoga e alla meditazione pura.

Una lezione Budokon dura solitamente 75 minuti, si pratica in palestra e possibilmente a piedi nudi. L’abbigliamento consigliato è il kimono che permette i movimenti ampi e fluidi richiesti dal Budokon.

Si inizia sempre con esercizi di mobilità articolare, la respirazione, come in tutto ciò che è fitness e ancora di più nelle arti marziali, è fondamentale non solo nella parte iniziale del programma ma durante tutto il periodo dell'allenamento.

Durante la lezione si passa solitamente dalle posizioni yoga ai movimenti più vigorosi derivanti dal Karate, dal J’jutsu e dal Tae Kwon Do che hanno l’obiettivo di scaricare le tensioni del corpo e tonificare tutta la muscolatura scheletrica. Il combattimento è simulato, ogni praticante deve lottare contro un avversario immaginario concentrandosi per superare i propri limiti. Calci e pugni vanno portati a vuoto, o contro sagome imbottite. Ogni movimento richiede la massima precisione e controllo, sempre guidati dal ritmo respiratorio.

I movimenti di arti marziali concentrano l’attenzione su gambe, glutei e parte centrale del corpo (addome e lombari), potenziando i muscoli senza appesantirli, rendendo il fisico più forte ed elastico.

La postura e la schiena trovano beneficio in questo lavoro, e lo si potrà constatare anche nelle normali attività quotidiane. L’ultima parte della lezione riguarda il rilassamento mediante pratiche di meditazione di tipo zen.

Sono consigliati 2, massimo 3, allenamenti alla settimana.

domenica 4 luglio 2010

venerdì 2 luglio 2010

Scolpire il fisico

Molti di noi conoscono il significato di queste due parole Body = corpo e Building = costruendo/costruire. Che si tratti di guadagnare montagne di muscoli o di perdere un po' di pancetta l'obiettivo finale è sempre e comunque quello di modellare il corpo a nostro piacimento.

1) VALUTARE LE FONDAMENTA E PORSI OBIETTIVI REALISTICI
Se vogliamo costruire un corpo che ci faccia sentire a nostro agio in costume è molto importante iniziare valutando le fondamenta. Aver svolto in passato (soprattutto durante l'età dello sviluppo) una qualsiasi attività sportiva regolare rappresenta già un buon punto di partenza e di conseguenza un bel passo in avanti verso il raggiungimento del nostro scopo. Il peso, l'età, l'aspetto psicologico dell'individuo sono altri fattori importantissimi per stabilire un corretto piano di lavoro.
In particolare quando parliamo di peso bisognerebbe far riferimento non tanto a ciò che dice la bilancia ma a ciò che dicono le varie tecniche di misurazione della composizione corporea Queste metodiche consentono di misurare la percentuale di grasso corporeo, percentuale che varia nell'uomo (più bassa) rispetto alla donna (più alta).
In base a tutti questi elementi dobbiamo porci degli obiettivi realistici e partire con la convinzione che con un po' di impegno, costanza e determinazione potremo raggiungere validi risultati.

2) PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO
Molti di noi desiderano avere un addome piatto e scolpito come quello di molte modelle e modelli, ma solo pochi riescono. Il segreto per ottenerlo è semplice, bisogna prima di tutto ridurre il grasso che ricopre questo gruppo muscolare. A cosa ci servono tutti quelli esercizi che facciamo per allenare gli addominali? Sicuramente a poco se prima non ci preoccupiamo di eliminare il più possibile il grasso che li ricopre. Un discorso analogo può essere fatto per tutti gli altri gruppi muscolari.
Pertanto il primo periodo di allenamento avrà come unico obbiettivo quello di perdere il grasso in eccesso e preparare il nostro corpo al lavoro con i pesi. In questo primo periodo l'attività aerobica sarà fondamentale. Dovremmo correre, pedalare, andare su e giù con lo step per circa 40-60 minuti al giorno quattro o cinque volte alla settimana. Non occorre svolgere queste attività ad un ritmo esasperato (ci basterà tenere un ritmo abbastanza tranquillo che ci consenta di parlare con chi abbiamo di fianco). Se si utilizza un cardiofrequenzimetro occorre cercare di rimanere attorno al numero di pulsazioni dato dalla formula [(220-età)*0.7)]. Due giorni alla settimana fate precedere alla seduta aerobica un lavoro blando con i pesi cercando di aumentare di volta in volta il carico utilizzato.
Ricordate che i grassi vengono utilizzati a scopo energetico solo dopo mezz'ora o più dall'inizio dell'attività sportiva aerobica. Ricordate anche che le sedute di allenamento di tipo aerobico, se protratte per almeno 20 - 40 minuti, "accelerano" il metabolismo per circa 12-36 ore. In pratica anche dopo l'allenamento, il nostro organismo continuerà a bruciare calorie in eccesso rispetto ai valori basali. Di conseguenza dovreste cominciare a notare la perdita dei primi kg di tessuto adiposo, sempre che non facciate catastrofi in campo alimentare! In questo primo periodo non è necessario seguire particolari diete, basterà semplicemente rispettare i seguenti Consigli alimentari. Nell'attività sportiva, specialmente se aerobica, si producono delle particolari sostanze, le endorfine, oppiacei che danno una piacevole sensazione di benessere, allentando quelle tensioni che possono essere la causa dell'assunzione indiscriminata di cibo.

3) OTTIMIZZIAMO DIETA E ALLENAMENTO
Dopo i primi 30-40 giorni di attività arriva il momento di apportare le prime modifiche al nostro programma di allenamento. Anche in questo secondo periodo l'attività aerobica avrà un ruolo fondamentale. Tuttavia le sedute da dedicare al lavoro cardiovascolare andranno ridotte da cinque a tre sole sessioni settimanali. In questi giorni non verrà svolto alcun esercizio con i pesi, verrà mantenuta l'intensità medio bassa del primo mese e si aumenterà di 10-20 minuti la durata totale dell'allenamento.
Due giorni alla settimana andranno dedicati all'allenamento con i pesi. E' questo il periodo adatto per costruire una solida base di forza, scegliendo esercizi multiarticolari e allenando tutti i muscoli del corpo nella stessa seduta di allenamento. Non fermatevi troppo a riposare tra una serie e l'altra. Sessanta/novanta secondi sono più che sufficienti. Riposate invece tra un work-out ed un altro. Dormire aiuta il recupero fisico, non sottovalutate questo fattore.

LUN MART MERC GIOV VEN SAB DOM
cardio pesi riposo cardio pesi cardio riposo
60-80 minuti 60-80minuti 60-80 minuti

Evitate di strafare, non andate in palestra ogni giorno, e se sentite che questo programma è troppo intenso per le vostre possibilità, diminuite intensità e durata dell'allenamento. Dopo un esercizio il nostro corpo entra in una fase di stress in cui vengono ripristinate le energie perse. E' questo il segreto che ci permette di migliorare allenamento dopo allenamento. Il nostro corpo reagisce ai nuovi stimoli modificando le proprie caratteristiche.
Se vi sentite stanchi è perché il vostro organismo è in quella famosa fase di stress: se voi continuate ad allenarvi lo stress aumenterà ulteriormente e non otterrete alcun beneficio, anzi, vi sentirete sempre più stanchi e smotivati.

Un vecchio detto cinese dice "Siamo ciò che mangiamo". Ma come fare per mangiare correttamente? Quale dieta seguire? Anche in questa fase potremo continuare a seguire i consigli alimentari proposti per il primo periodo anche se sarebbe opportuno apportare alcune modifiche. Nei giorni in cui si pratica attività cardiovascolare è possibile introdurre un pasto ricco di carboidrati come pasta, riso, gnocchi di patate o cereali, anche a cena. Nei giorni di riposo e in quelli che prevedono le esercitazioni con i pesi è preferibile limitare il consumo di carboidrati (non più di 50 g) a cena, preferendo frutta, verdura e fonti proteiche come la carne e il pesce.

E che dire degli integratori ? Certo alcuni sarebbero utili, ma è anche vero che se seguiamo una dieta equilibrata possiamo benissimo farne a meno. In ogni caso ognuno agirà secondo scienza e coscienza valutando pro e contro di ogni prodotto.

4) DIMAGRIMENTO LOCALIZZATO
A questo punto risulta importante analizzare i risultati ottenuti durante questi primi 60-80 giorni di allenamento. Se i risultati in termini di perdita di grasso corporeo sono soddisfacenti sarà possibile passare alla terza ed ultima fase di allenamento. In caso contrario è bene proseguire il programma della fase 2 per altri 15-20 giorni.
La tipologia di esercizi proposta in questa fase è quella del circuit training (vedi: Circuit training ).
Il circuit training rappresenta la modalità più efficace per conciliare all'interno della stessa seduta di allenamento esercizi per la tonificazione muscolare ed esercizi per il dimagrimento. Questo metodo di lavoro si basa sull'alternanza di stazioni aerobiche ed anaerobiche senza pause intermedie. E' possibile eseguire un circuito misto oppure un circuito tradizionale. Di seguito vengono riportati due diversi esempi, nell'ordine, tradizionale e misto.

ESERCIZIO SERIE x REPS RECUPERO

Bici 10 min
Crunch 1 x 20 /
Lat-machine 1 x 15 /
Leg press 1 x 15 /
Panca piana 1 x 15 /
Curl bilancere 1 x 15 /
Lento dietro 1 x 15 /
Leg curl 1 x 15 /
Push down 1 x 15 /

Ripetere il circuito 4-5 volte, senza pause intermedie.

ESERCIZIO SERIE x REPS RECUPERO

Bici 15 minuti
Crunch 1 x 15 /
Lat-machine 1 x 15 /
Crunch 1 x 15 /
Tappeto 10 minuti
Crunch inverso 1 x 15 /
Chest press 1 x 15 /
Crunch inverso
1 x 15 /
Step 10minuti
Iperextension 1 x 15 /
Leg press 1 x 15 /
Iperextension 1 x 15 /
Bici 15 minuti

Ripetere una sola volta il circuito

Alcuni studi hanno dimostrato che il circuit training è in grado di promuovere il dimagrimento localizzato. Pertanto gli esercizi del circuito andranno adattati in modo da agire prevalentemente su quei distretti corporei dove è presente adiposità localizzata (solitamente l'addome per gli uomini, le cosce ed i fianchi per le donne).
Il circuito andrà ripetuto per tre/quattro volte alla settimana.

In questo periodo l'alimentazione seguirà le stesse regole della seconda fase di allenamento, (limitazione dell'apporto di carboidrati nei giorni di riposo). Viste le alte temperature di questo periodo risulterà opportuno reintegrare sempre i liquidi ed i sali minerali persi durante l'attività fisica, bevendo molta acqua e consumando molta frutta e verdura.

Agostino.....quando è vera amicizia....


Questa è la storia di un gatto.Il suo nome è Agostino.Qualche anno fa, la sera di Ferragosto, me ne stavo sulla panchetta di pietra della nostra minuscola stalla, riattata in minicasetta, nell’entroterra ligure; una piccola gemma adagiata in una valletta un po’ sperduta, colma di pace e natura.Là di notte non esiste il disturbo di nessuna luce artificiale e l’unico rumore percepibile è il gorgogliare del fiume che scorre poche decine di metri più in basso seminascosto nel folto degli alberi. Ero solo in quell’occasione, per tre giorni di vacanza, senza mia moglie.Come spesso accade quando si è lontani da casa e dagli affetti, con l’arrivo della sera ci pervade una dolce malinconia che sbriglia i pensieri ed i ricordi si rincorrono in un gioco d’intrecci tra presente e passato, evocando emozioni che crediamo sepolte per sempre.Ma non è così.Provate a starvene in un posto isolato senza rumori di sorta, magari con la sera che diventa sempre più notte.Sentirete pizzicare corde interiori dimenticate o sconosciute.Potreste tornare indietro di milioni d’anni ed addirittura riuscire ad orientare i vostri padiglioni auricolari verso un suono stando immobili. Forse odorerete l’acqua del fiume la notte.Le stelle si mostrano un po’ alla volta e le lucciole prima timide e poi quasi esagerate nei loro messaggi d’amore, si rincorrono nel bosco che sussurra misteriosi fruscii e sospiri, mentre i suoi aromi dapprima lievi e poi sempre più penetranti ci aiutano a pensare. Completamente immerso in questa sorta di nirvana nel connubio con la natura, mi sentii osservato.Non si trattava solo di una lieve sensazione, ma qualcosa di più potente, quasi un richiamo silenzioso, impellente, che raschiava con insistenza sulla porta dell’inconscio. A volte guardi negli occhi la donna che ami e sai cosa lei sta provando e pensando, così nello stesso modo sapevo che qualcosa o qualcuno cercava di entrarmi nell'animo e farsi riconoscere.Percepii un brivido sulla pelle, mi girai e subito li vidi; poco lontano, sul limitare del prato, dove iniziava il filare di vigne confinanti, due piccole gemme fosforescenti di un gialloverde luminoso, immobili nella notte, mi scrutavano.Prima ancora che con i sensi, fu l’anima a capire che Lui cercava di mettersi in contatto con me già da qualche tempo.Era un gatto, uno dei più speciali che io abbia avuto la fortuna di incontrare.

“Ciao piccolo, cosa succede?” Sussurrai.

Immediatamente un versetto di compiacimento, appena accennato, risuonò dietro quegli occhietti attenti.

Insistetti: “Che fai?ti godi le lucciole?”.

Un misto tra un miagolio interrogativo ed un ronfo di conferma furono proiettati dal buio.

Mi alzai avvicinandomi e anche gli occhi si mossero. Una fuggevole visione di pelo bianco si accostò alla poca luce emanata dalla lampadina sotto la pergola.

Mi avvicinai ancora di più, abbassandomi; con assoluta sicurezza e tranquillità Lui mi venne incontro.

“Che vuoi?Vuoi mangiare?Aspetta un momento che vado a prenderti qualcosa.”Sussurrai.

Entrai in casa e in una ciotolina feci cadere qualche croccantino dei miei gatti.

Tornai fuori. Lui era già sul tavolo sotto la pergola, seduto, dignitoso e senza mostrare alcun timore.Mi osservò attento mentre gli porsi la ciotolina colma di cibo. Con mio grande stupore non la degnò di uno sguardo continuando a fissarmi diritto negli occhi; iniziò invece una sorta di danza con la mia mano, contornata da strofinii della testa e da un sommesso ronfare colmo di soddisfazione, quando cominciai ad accarezzarlo a mia volta.

Ci piacemmo da subito, ma quella sera non mangiò nulla; eppure non sembrava particolarmente in carne, anzi a dire il vero aveva più l’aspetto di un gatto affamato e di nessuno e probabilmente così doveva essere poiché la casa più vicina alla nostra si trova piuttosto lontano ed i pochi abitanti della valletta non sono certo gente particolarmente preoccupata della sopravvivenza dei felini.

Continuammo il gioco delle carezze per un bel po’ parlandoci ed approfondendo la nostra conoscenza.Durante questo scambio di convenevoli scoprii che era un giovane maschio e che nonostante la notevole magrezza non sembrava ferito od ammalato.La cosa durò quasi un’ora; infine lui decise che si era fatto tardi e di punto in bianco, con un ultimo musicale miagolio saltò a terra e con pochi balzi gioiosi scomparve nel folto dei filari di vigna, lasciandomi stupito per la sua docilità ed un po’ deluso per il cibo disdegnato.

Il giorno dopo non lo vidi. Al calare della sera mi accomodai sulla panchetta ad osservare il bosco scuro di là del fiume.Di nuovo mi sentii osservato e come la sera prima vibrarono prepotentemente le mie corde più profonde.Questa volta sapevo cosa, anzi chi mi cercava, infatti, girandomi lo vidi lì, a neanche un metro, dignitosamente seduto vicino alla ciotolina intonsa dalla sera prima.Mi osservava tranquillo con l’aspetto di un gatto egiziano scolpito nella roccia.

Lo apostrofai con un tono allegro: “Eccoti qui gatto misterioso”

Per tutta risposta, andando deciso alla ciotola, con profondi ronfii di soddisfazione iniziò a sgranocchiare le crocchette avanzate. Come fanno i gatti tranquilli e sicuri, mangiando emetteva delicati versetti di gola e alle mie carezze sulla groppa rispondeva con repentini inarcamenti del dorso sventolando la lunga coda nell’aria.

Sazio si fece prendere in braccio e come se da sempre fosse mio lo accarezzai e coccolai a lungo. Era troppo docile, doveva appartenere a qualcuno, ma le indagini che feci il giorno seguente presso i pochi abitanti della valletta furono infruttuose.Nessuno lo aveva mai visto e neppure aveva smarrito gatti negli ultimi mesi.

Nei due giorni successivi c’incontrammo, sempre di sera, e gli offrii lauti pranzi che sembrava gradire molto.Quando la breve vacanza finì gli lasciai un’ampia scorta di cibo ed una cuccetta allestita con una scatola di cartone.Promisi che ci saremmo rivisti dopo un mese.Tornammo, infatti, sul finire di settembre, questa volta mia moglie, io ed i nostri figli pelosi: due cani e due gatti. Di Agostino (così l’avevo infine battezzato) nessuna traccia e quella sera mentre Paola ed i nostri animali se ne stavano in casa, io fuori sulla panchetta mi godevo la pace che accompagna l’arrivo della notte. La stessa sensazione di un mese prima montò in me; mi girai e lo vidi, sempre là, al limitare della vigna con i suoi occhi luminescenti, che lanciava ondate di amicizia.

Non fu necessario chiamarlo con la voce: gli chiesi col pensiero di avvicinarsi e subito lo fece dando inizio alla consueta danza degli strusciamenti, ma la coda era pendula ed immobile e se possibile la magrezza era aumentata rispetto all’incontro di Agosto. C’erano dei problemi.Si fece guardare e toccare; la sua bella coda pendeva semistaccata alla base, fredda e quasi rinsecchita.Lo rifocillai e poi rientrai in casa.Consultatomi con mia moglie decidemmo di chiedere aiuto ad un collega Veterinario e amico che lavorava poco lontano da dove abitavamo.Nel suo ambulatorio provvedemmo ad amputare la coda ormai morta di Agostino.Il risveglio dall’anestesia avvenne nel nostro ripostiglio, con il mozzicone di coda ben ricucito e ripulito da tutti i tessuti infetti e necrotici.Lì Agostino rimase alcuni giorni, accudito ed ingrassato a dismisura.Infine lo lasciammo libero.Gli ultimi tre giorni di vacanza si presentò regolarmente la sera reclamando la cena.Continuammo a nutrirlo, preoccupati per quando non ci saremmo più stati e per l’inverno alle porte.Infine partimmo e con i lucciconi agli occhi lasciammo grandi scorte di cibo, al riparo della pergola.

Tornammo spesso alla nostra valletta, nei due anni a seguire, ma di Agostino nessun segno.Ormai il convincimento che il freddo, la fame o qualche volpe o cacciatore (là abbondano entrambe le speci) avessero posto fine alle sue peripezie si fece strada in noi. Fino al giorno di Ferragosto del terzo anno, quando da solo, per tre giorni di vacanza, la prima sera mi sedetti sull’amata panchetta.Di colpo, prepotente e gioiosa, si manifestò la sensazione che lui fosse lì.Come tre anni prima mi voltai e vidi un grosso e grasso gatto bianco e nero scrutarmi con enormi occhi fosforescenti.Assomigliava ad Agostino, ma non poteva essere lui: troppo ben nutrito e lustro.Si avvicinò ronfando e quasi con orgoglio girandosi su un lato fece in modo che potessi vedere lo splendido e costoso collarino di velluto rosso che indossava. Notai subito la coda mancante, ma ogni dubbio lo fugò lui stesso dando inizio alla danza di sfregamenti con la testa, chiacchierando sommessamente e raccontandomi di come se l’era passata negli ultimi due anni.Come al nostro primo incontro anche quella sera non degnò di uno sguardo il cibo offertogli: come tre anni addietro si saziò del piacere di parlarmi dentro.

Gianluca Zanaboni
Medico Veterinario

giovedì 1 luglio 2010

In vendita i biglietti per il GP d'Italia di F1

Sono in vendita, presso la sede dell’Automobile Club di Milano in corso Venezia 43, i biglietti di tribuna con posto numerato e i biglietti di ingresso per posti non numerati per assistere alle prove (in programma venerdì 10 e sabato 11 settembre) e all’81° Gran Premio Santander d’Italia di Formula 1, che si disputerà il 12 settembre sulla pista dell’Autodromo di Monza. La vendita dei biglietti viene effettuata dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17 e verrà sospesa dal 13 al 22 agosto per riprendere il 23 agosto con gli stessi orari.
Inoltre, sono previste aperture degli uffici per la vendita dei biglietti del Gran Premio Santander d’Italia nelle giornate di sabato 4 settembre (dalle ore 9.30 alle 13) e di sabato 11 settembre (dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 17). Da segnalare, infine, che i biglietti scontati per i soci Aci, per i soci degli Automobile Club stranieri aderenti al circuito Show Your Card! e per gli iscritti all’Associazione Sportiva “Amici dell’Autodromo” sono in vendita esclusivamente presso la sede dell’Automobile Club di Milano in corso Venezia 43. E’ possibile, inoltre, acquistare i biglietti on line sul sito dell’Autodromo di Monza: www.monzanet.it.