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mercoledì 15 settembre 2010
Sebastian Vettel, presente e futuro della F1
Una novità editoriale frizzante e dinamica come il suo protagonista: Sebastian Vettel, il giovanissimo pilota tedesco che proprio a Monza 2008, con la Toro Rosso, è entrato nel libro dei record diventando il più giovane vincitore di un GP, dopo aver dominato qualifiche e gara sotto una pioggia torrenziale. Il volume, scritto a quattro mani dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport Andrea Cremonesi e Marco Degl’Innocenti, racconta la storia di Seb dagli inizi della carriera sui kart all'incontro con il suo idolo Schumacher, ma anche la vita privata e le sue piccole manie come quella di correre con una medaglietta di San Cristoforo, il santo protettore degli automobilisti. Un personaggio amato dai tifosi di F1 in tutto il mondo per la sua semplicità, il sorriso sempre presente in ogni circostanza, la schiettezza di un giovane intelligente che sa di essere un campione. Il racconto è accompagnato da oltre 100 fotografie che lo ritraggono in famiglia, ai tempi del kart, poi il debutto nelle formule minori, fino alla Formula 1. Il libro (120 pagine, 15 euro) è corredato anche da un’intervista esclusiva in cui Vettel si racconta, e dalle testimonianze dei team manager che l'hanno visto crescere e degli uomini della Red Bull Racing. E si chiude con un divertente faccia a faccia, stile “Iene”, con il compagno di squadra Mark Webber. Da leggere.
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A Monza Alonso rimette in gioco la Ferrari
Grazie a una stupenda prestazione, Fernando Alonso ha riportato la Ferrari alla vittoria, che mancava dal 2006, nella gara di casa, deliziando così le migliaia di tifosi assiepati sulle tribune davanti al podio, dove è salito anche Felipe Massa grazie al 3° posto colto alla bandiera a scacchi. Presente anche Jenson Button per la festa a base di champagne dopo essere giunto secondo al volante della McLaren. Una grande prestazione che non solo chiude nel migliore dei modi la fase europea della stagione, ma che rilancia anche la Scuderia nella lotta a entrambi i titoli: Fernando è infatti adesso terzo nella Classifica Piloti, a soli 21 punti, ovvero meno di una vittoria, dal leader, mentre nella Classifica Costruttori la Ferrari è sì ancora terza, ma lo svantaggio dai primi si è ridotto a 60 punti.
Due Ducati Multistrada per la scorta del Papa
Nel corso di una breve cerimonia svoltasi a Castel Gandolfo, Ducati Motor Holding ha donato le Ducati Multistrada 1200 che verranno utilizzate dal Corpo della Gendarmeria Vaticana per il servizio ufficiale di scorta del Sommo Pontefice, Papa Benedetto XVI.
La consegna delle due moto Ducati, personalizzate con i colori dello stato pontificio, è avvenuta presso la villa di Castel Gandolfo, residenza estiva del Santo Padre, mercoledì 15 settembre. Nella splendida cornice dei giardini della villa, nella zona adiacente l’eliporto, una delegazione della nota casa motociclistica italiana ha ufficialmente donato a Sua Santità Papa Benedetto XVI le due Multistrada 1200.
Alla cerimonia erano presenti Carlo Bonomi, Andrea Bonomi (Presidente Investindustrial) e Gabriele Del Torchio (Presidente Ducati Motor Holding) che hanno avuto l’onore di consegnare le chiavi delle due moto personalmente al Santo Padre, e di farsi portavoce del saluto, dell’ammirazione e della stima di tutta la Ducati verso il Vaticano.
“Siamo particolarmente onorati di aver avuto la possibilità di consegnare al Santo Padre le due Multistrada - ha commentato Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati Motor Holding, al termine della cerimonia – Questo incontro rappresenta per noi, per tutte le donne e gli uomini che lavorano in Ducati, motivo di particolare orgoglio e di conferma dell’impegno profuso quotidianamente da tutta l’azienda. Un gesto simbolico con il quale vogliamo testimoniare l’apprezzamento di tutta la Ducati verso il magistero del Sommo Pontefice, raccogliendone il messaggio di fiducia e speranza indirizzato al mondo del lavoro contenuto nell’enciclica “Caritas in Veritate”.
Per la prima volta, grazie a questa donazione, la Gendarmeria Vaticana userà delle moto per questo delicato e rappresentativo servizio al Sommo Pontefice. Che sia un’azienda italiana ad avere questo privilegio è motivo di orgoglio e lustro per tutto il “made in Italy” oltre a confermare l’eccellenza e la credibilità di un’azienda dinamica, solida e innovativa come Ducati.
La nuova Multistrada 1200, che per l’occasione è stata personalizzata con la colorazione giallo/bianca ed equipaggiata specificamente per poter effettuare il servizio di Polizia e d’onore (con lampeggiante, sirena, radio etc.), identifica un nuovo concetto di moto, unico nel suo genere. Una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso e ogni tipo di fondo stradale, capace di ottimizzare la sofisticata tecnologia mutuata direttamente dall’esperienza in pista delle “rosse di Borgo Panigale”. Quattro moto in una, il tutto grazie al comando di un semplice click, senza mai togliere le mani dal manubrio, grazie ai quattro “riding mode” (Urban, Touring, Sport e Enduro) che permettono di adattare la potenza - da 100 a 150 Hp - e la ciclistica della moto ad ogni esigenza del pilota e ad ogni tipo di terreno. Lo stile, il design, la cura del dettaglio e l’originalità delle soluzioni tecniche fanno di questa moto un vero fiore all’occhiello della produzione Ducati e della genialità dell’industria italiana.
La consegna delle due moto Ducati, personalizzate con i colori dello stato pontificio, è avvenuta presso la villa di Castel Gandolfo, residenza estiva del Santo Padre, mercoledì 15 settembre. Nella splendida cornice dei giardini della villa, nella zona adiacente l’eliporto, una delegazione della nota casa motociclistica italiana ha ufficialmente donato a Sua Santità Papa Benedetto XVI le due Multistrada 1200.
Alla cerimonia erano presenti Carlo Bonomi, Andrea Bonomi (Presidente Investindustrial) e Gabriele Del Torchio (Presidente Ducati Motor Holding) che hanno avuto l’onore di consegnare le chiavi delle due moto personalmente al Santo Padre, e di farsi portavoce del saluto, dell’ammirazione e della stima di tutta la Ducati verso il Vaticano.
“Siamo particolarmente onorati di aver avuto la possibilità di consegnare al Santo Padre le due Multistrada - ha commentato Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati Motor Holding, al termine della cerimonia – Questo incontro rappresenta per noi, per tutte le donne e gli uomini che lavorano in Ducati, motivo di particolare orgoglio e di conferma dell’impegno profuso quotidianamente da tutta l’azienda. Un gesto simbolico con il quale vogliamo testimoniare l’apprezzamento di tutta la Ducati verso il magistero del Sommo Pontefice, raccogliendone il messaggio di fiducia e speranza indirizzato al mondo del lavoro contenuto nell’enciclica “Caritas in Veritate”.
Per la prima volta, grazie a questa donazione, la Gendarmeria Vaticana userà delle moto per questo delicato e rappresentativo servizio al Sommo Pontefice. Che sia un’azienda italiana ad avere questo privilegio è motivo di orgoglio e lustro per tutto il “made in Italy” oltre a confermare l’eccellenza e la credibilità di un’azienda dinamica, solida e innovativa come Ducati.
La nuova Multistrada 1200, che per l’occasione è stata personalizzata con la colorazione giallo/bianca ed equipaggiata specificamente per poter effettuare il servizio di Polizia e d’onore (con lampeggiante, sirena, radio etc.), identifica un nuovo concetto di moto, unico nel suo genere. Una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso e ogni tipo di fondo stradale, capace di ottimizzare la sofisticata tecnologia mutuata direttamente dall’esperienza in pista delle “rosse di Borgo Panigale”. Quattro moto in una, il tutto grazie al comando di un semplice click, senza mai togliere le mani dal manubrio, grazie ai quattro “riding mode” (Urban, Touring, Sport e Enduro) che permettono di adattare la potenza - da 100 a 150 Hp - e la ciclistica della moto ad ogni esigenza del pilota e ad ogni tipo di terreno. Lo stile, il design, la cura del dettaglio e l’originalità delle soluzioni tecniche fanno di questa moto un vero fiore all’occhiello della produzione Ducati e della genialità dell’industria italiana.
SEAT presenta la nuova Alhambra
SEAT prosegue sulla strada del rinnovamento con grinta, proponendo un'automobile intelligente e versatile: la nuova Alhambra è la compagna di viaggio ideale per chi è dinamico e sportivo. Molto spaziosa, ideale per il tempo libero, il lavoro e gli hobby, saprà soddisfare le esigenze di una famiglia, così come sarà perfetta anche per l'uomo d'affari che viaggia per lavoro.
La nuova Alhambra, completamente sviluppata ex novo, incarna perfettamente lo spirito della SEAT: grande praticità abbinata a un carattere sportivo. Una vettura dal telaio importante e dagli innumerevoli dispositivi high-tech, con quattro motori che garantiscono ottime performance, senza rinunciare a una grande efficienza. Il 2.0 TDI 140 CV/103 kW con cambio manuale, si accontenta di soli 5,5 litri di gasolio per percorrere 100 km, e ha emissioni di CO2 di soli 143 g/km: un vero e proprio record per questo segmento. Grazie a ciò la Alhambra si è guadagnata la nuova denominazione della SEAT per i modelli con livelli di emissioni particolarmente bassi: E-Ecomotive. Anche le altre versioni della monovolume convincono per i consumi ridotti e per essere dotate del sistema start/stop (parte del pacchetto Efficienza SEAT) e queste sono contraddistinte dall’appellativo Ecomotive.
“Innovazione e intelligenza sono le parole d'ordine della nuova Alhambra. Un grande passo avanti, sia nella praticità d'uso che nella dinamica di marcia e nella sicurezza”, dichiara James Muir, Presidente della SEAT, S.A. “Il concetto, innovativo e convincente, coniuga la massima funzionalità e la tecnologia più avanzata all'eccellenza in termini di qualità e lavorazione. Il che si traduce – come accade sempre per la SEAT – in un rapporto prestazioni/prezzo particolarmente vantaggioso”.
La Alhambra ha misure perfette per una monovolume versatile. Con 4,85 metri, è più lunga di 22 centimetri rispetto al modello precedente, guadagna anche 9 centimetri in larghezza, arrivando a 1,90 metri: dimensioni che la rendono davvero spaziosa. Inoltre, nella terza fila di sedili, anche gli adulti trovano spazio sufficiente; le ampie porte scorrevoli, disponibili con azionamento elettrico a richiesta nell’allestimento Style, permettono di salire e raggiungere comodamente tutti i posti a sedere. Anche il bagagliaio è decisamente spazioso: ha infatti una capienza di ben 2.430 litri, quasi 2,5 metri cubi, se la seconda fila di sedili viene abbattuta.
La nuova Alhambra, completamente sviluppata ex novo, incarna perfettamente lo spirito della SEAT: grande praticità abbinata a un carattere sportivo. Una vettura dal telaio importante e dagli innumerevoli dispositivi high-tech, con quattro motori che garantiscono ottime performance, senza rinunciare a una grande efficienza. Il 2.0 TDI 140 CV/103 kW con cambio manuale, si accontenta di soli 5,5 litri di gasolio per percorrere 100 km, e ha emissioni di CO2 di soli 143 g/km: un vero e proprio record per questo segmento. Grazie a ciò la Alhambra si è guadagnata la nuova denominazione della SEAT per i modelli con livelli di emissioni particolarmente bassi: E-Ecomotive. Anche le altre versioni della monovolume convincono per i consumi ridotti e per essere dotate del sistema start/stop (parte del pacchetto Efficienza SEAT) e queste sono contraddistinte dall’appellativo Ecomotive.
“Innovazione e intelligenza sono le parole d'ordine della nuova Alhambra. Un grande passo avanti, sia nella praticità d'uso che nella dinamica di marcia e nella sicurezza”, dichiara James Muir, Presidente della SEAT, S.A. “Il concetto, innovativo e convincente, coniuga la massima funzionalità e la tecnologia più avanzata all'eccellenza in termini di qualità e lavorazione. Il che si traduce – come accade sempre per la SEAT – in un rapporto prestazioni/prezzo particolarmente vantaggioso”.
La Alhambra ha misure perfette per una monovolume versatile. Con 4,85 metri, è più lunga di 22 centimetri rispetto al modello precedente, guadagna anche 9 centimetri in larghezza, arrivando a 1,90 metri: dimensioni che la rendono davvero spaziosa. Inoltre, nella terza fila di sedili, anche gli adulti trovano spazio sufficiente; le ampie porte scorrevoli, disponibili con azionamento elettrico a richiesta nell’allestimento Style, permettono di salire e raggiungere comodamente tutti i posti a sedere. Anche il bagagliaio è decisamente spazioso: ha infatti una capienza di ben 2.430 litri, quasi 2,5 metri cubi, se la seconda fila di sedili viene abbattuta.
La SEAT offre per la nuova Alhambra – in parte come optional – un'ampia gamma di dotazioni tecnologiche innovative. A richiesta, sono disponibili i fari bixeno con sistema AFS (bidirezionali adattivi) e la gestione automatica degli abbaglianti. Un'altra novità è il sistema di assistenza al parcheggio, che agendo automaticamente sullo sterzo e sui freni, aiuta il guidatore a entrare in spazi piuttosto ridotti, disposti parallelamente o trasversalmente al senso di marcia (naturalmente si dovrà comunque fare attenzione durante la manovra). E ancora, il climatizzatore a tre zone Climatronic garantisce il massimo comfort in termini di temperatura.
La SEAT offre la Alhambra negli allestimenti Reference e Style: già la versione Reference dispone di un ricco equipaggiamento. L'ampio pacchetto sicurezza comprende infatti i sette airbag, incluso l'airbag per le ginocchia lato guida, il bloccaggio di sicurezza elettronico per bambini nelle portiere posteriori e il programma di stabilizzazione ESP, inclusi la funzione di stabilizzazione del rimorchio e l'indicatore della pressione dei pneumatici.
La SEAT offre la Alhambra negli allestimenti Reference e Style: già la versione Reference dispone di un ricco equipaggiamento. L'ampio pacchetto sicurezza comprende infatti i sette airbag, incluso l'airbag per le ginocchia lato guida, il bloccaggio di sicurezza elettronico per bambini nelle portiere posteriori e il programma di stabilizzazione ESP, inclusi la funzione di stabilizzazione del rimorchio e l'indicatore della pressione dei pneumatici.
La Alhambra si rivela essere una vettura completamente nuova, dotata delle tecnologie più avanzate, iniziando dai motori con i due propulsori TSI e i due TDI a iniezione diretta e sovralimentazione turbo, che garantiscono una trazione grintosa e al tempo stesso raffinata. I TSI sviluppano potenze di 150 CV/110 kW e 200 CV/147 kW, mentre i TDI erogano rispettivamente 140 CV/103 kW e 170 CV/125 kW. Il sistema start/stop e il recupero di energia in frenata, componenti del programma Ecomotive, appartengono alla dotazione di serie di tre dei quattro motori, che contribuisce ad aumentare la già elevata efficienza della nuova monovolume. Con un consumo medio di 5,5 litri per 100 km ed emissioni di CO2 di soli 143 grammi al km, la Alhambra 2.0 TDI 140 CV/103 kW si colloca al vertice del segmento. I due TDI, inoltre, sono dotati di un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction), grazie al quale sono tra i Diesel più puliti al mondo. Il cambio a doppia frizione DSG – di serie sulla 2.0 TSI – garantisce un inserimento di marcia estremamente veloce, e al tempo stesso morbido. Come i motori, anche questo cambio high-tech riunisce in un connubio perfetto sportività, comfort ed efficienza.
Inizio commercializzazione: 2-3 ottobre 2010
Inizio commercializzazione: 2-3 ottobre 2010
Prezzi: da € 28.500 per la versione 1.4 TSI 150 CV Reference, € 36.100 per la versione 2.0 TDI CR 170 CV Style con DSG.
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Silverstone, doppietta per il Leone
Doppietta per la 908 HDI FAP® alla 1000 km di Silverstone, vittoria netta per la coppia Minassian -Davidson che ha dominato l’intera gara, precedendo la seconda Peugeot di Sarrazin – Lapierre e l’Audi R15 di Capello – Bernhard. Con la gara inglese si è chiusa l’edizione 2010 della Le Mans Series che ha visto Peugeot vincere il titolo costruttori e il suo portacolori, Stéphane Sarrazin, aggiudicarsi il titolo piloti. La 1000 km di Silverstone è stata anche la gara inaugurale dell’Intercontinental Le Mans Cup, la nuova serie endurance che quest’anna farà tappa sui circuiti di Atlanta (USA) e di Zhuhaï (Cina). La ILMC (Intercontinental Le Mans Cup) è l’embrione del futuro campionato costruttori endurance che dal 2011 incorporerà anche la 24 Ore di Le Mans. Dopo il miglior tempo fatto segnare nel warm up del mattino, Anthony Davidson è scattato al via dalla terza posizione nella griglia di partenza, bruciando al verde l’Audi di Bernhard e mettendosi in scia alla R15 di McNish. Dopo un duello senza esclusione di colpi, la 908 HDI FAP® ha superato al nono giro la rivale tedesca, costretta poi al ritiro per noie meccaniche, è ha conservato la prima posizione fino alla bandiera a scacchi, “protetta” alle spalle dalla 908 HDI FAP® gemella gestita dal Team Oreca. Anthony Davidson e Nicolas Minissian hanno percorso i 1000 km di Silverstone in poco più di cinque ore e, grazie al loro successo, il palmares della 908 HDI FAP® si è arricchito con la diciassettesima vittoria dal debutto.
Olivier Quesnel, direttore di Peugeot Sport: “Era assolutamente necessario vincere per ridare entusiasmo al team e per inaugurare nel migliore dei modi la stagione dell’Intercontinental Le Mans Cup. La squadra ha fatto un ottimo lavoro e i due piloti si sono messi in evidenza per le ottime prestazioni cronometriche”.
Anthony Davidson: “Mi sono divertito molto nelle prime fasi della gara. Il duello con le Audi è stato molto acceso…non poteva esserci miglior debutto nel nuovo campionato che un successo”.
Nicolas Minissian: “Non vedevo l’ora di rimettermi al volante della 908 HDI FAP® e, già dopo le prime prove libere, ero molto fiducioso sulle possibilità di vittoria qui a Silverstone. Anthony ha fatto una partenza e una prima parte di gara fantastica, io non ho dovuto far altro che gestire. Sono felice, questa di Silverstone era la mia ultima gara a bordo della 908 HDI FAP®, direi che la vittoria finale è la miglior ricompensa”.
Olivier Quesnel, direttore di Peugeot Sport: “Era assolutamente necessario vincere per ridare entusiasmo al team e per inaugurare nel migliore dei modi la stagione dell’Intercontinental Le Mans Cup. La squadra ha fatto un ottimo lavoro e i due piloti si sono messi in evidenza per le ottime prestazioni cronometriche”.
Anthony Davidson: “Mi sono divertito molto nelle prime fasi della gara. Il duello con le Audi è stato molto acceso…non poteva esserci miglior debutto nel nuovo campionato che un successo”.
Nicolas Minissian: “Non vedevo l’ora di rimettermi al volante della 908 HDI FAP® e, già dopo le prime prove libere, ero molto fiducioso sulle possibilità di vittoria qui a Silverstone. Anthony ha fatto una partenza e una prima parte di gara fantastica, io non ho dovuto far altro che gestire. Sono felice, questa di Silverstone era la mia ultima gara a bordo della 908 HDI FAP®, direi che la vittoria finale è la miglior ricompensa”.
Gruppo Alpitour: con poco di più, molto di più
Al via una novità importante nella programmazione invernale del Gruppo Alpitour: sui cataloghi SeaClub, iClub e Villaggi Bravo è presente un’iniziativa che offre ai clienti una gamma di nuovi servizi che completano e arricchiscono il pacchetto vacanza.Stiamo parlando delle formule Very Exclusive (Francorosso) e Oltre Tutto (Alpitour e Villaggi Bravo) che propongono numerosi servizi per rendere ancora più confortevole la vacanza. Si tratta di una serie di attenzioni – che
variano da hotel ad hotel – pensate per rendere speciale il soggiorno. I servizi sono moltissimi e si spazia, solo per citarne qualcuno, dalla possibilità di ricevere un quotidiano al servizio lavanderia, dal minibar ad un tavolo riservato al ristorante, dal late check out alla connessione ad internet oppure si tratta di un’escursione o un massaggio al centro benessere. Inoltre, il Gruppo Alpitour rende ancora più esclusivo il “pacchetto servizi”: offre infatti ai clienti che scelgono le soluzioni Very Exclusive e Oltre Tutto altre due condizioni privilegiate affinché la vacanza inizi al meglio già in aeroporto: il Fast Track (la corsia preferenziale nei controlli di sicurezza) e l’utilizzo delle Sale Vip negli scali di Malpensa e Fiumicino.
Riteniamo sia un’iniziativa che valorizzi ulteriormente l’offerta dei nostri brand Alpitour, Francorosso e Villaggi Bravo – commenta Giovanni Operti, responsabile programmazione Easy del Gruppo – migliorandone costantemente la qualità e insistendo su quella componente di servizi che è sempre più ricercata dai nostri clienti.
variano da hotel ad hotel – pensate per rendere speciale il soggiorno. I servizi sono moltissimi e si spazia, solo per citarne qualcuno, dalla possibilità di ricevere un quotidiano al servizio lavanderia, dal minibar ad un tavolo riservato al ristorante, dal late check out alla connessione ad internet oppure si tratta di un’escursione o un massaggio al centro benessere. Inoltre, il Gruppo Alpitour rende ancora più esclusivo il “pacchetto servizi”: offre infatti ai clienti che scelgono le soluzioni Very Exclusive e Oltre Tutto altre due condizioni privilegiate affinché la vacanza inizi al meglio già in aeroporto: il Fast Track (la corsia preferenziale nei controlli di sicurezza) e l’utilizzo delle Sale Vip negli scali di Malpensa e Fiumicino.
Riteniamo sia un’iniziativa che valorizzi ulteriormente l’offerta dei nostri brand Alpitour, Francorosso e Villaggi Bravo – commenta Giovanni Operti, responsabile programmazione Easy del Gruppo – migliorandone costantemente la qualità e insistendo su quella componente di servizi che è sempre più ricercata dai nostri clienti.
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