In libreria da fine giugno, il volume “Inter, il calcio siamo noi”, edito da Sperling & Kupfer 416 pp, 18 euro), nasce dalla penna e dalla passione di Filippo Grassia, voce e volto del giornalismo sportivo, e di Gianpiero Lotito, tecnologo con la passione per la scrittura e il calcio. L'Inter è la squadra più pazza, controversa, fuori dagli schemi, la più "internazionale" del calcio italiano e forse mondiale. Ed è anche la squadra dei record, quella che in Italia ne possiede in maggior numero. A partire da quello che nessuno potrà mai usurparle, ovvero di essere l'unica società a non avere mai giocato in serie B. Ha avuto il goleador di ogni tempo (Antonio Valentin Angelillo con 33 gol nel 1958-1959), l'incredibile filotto di 17 vittorie consecutive del campionato 2006-2007, il primo campione "mediatico" del calcio mondiale, quel Giuseppe Meazza cui è intitolato il tempio del pallone milanese. E ha un altro primato che ne fissa la supremazia nel calcio: gli unici ad aver vinto trofei importanti in ogni decennio della loro storia, cosa che non è riuscita alle grandi rivali, che hanno conosciuto lunghi periodi di digiuno. Infine, c'è un altro record, il più recente: il triplete dell'Inter di Mourinho, ovvero la conquista nella stessa stagione di Coppa Italia, Scudetto e Champions League. In un libro completo, informato, ricco di aneddoti e curiosità, va in scena la storia infinita dei nerazzurri. Infinita, come l'amore dei suoi tifosi, in costante crescita, che oggi sono orgogliosi di gridare al mondo: "Il calcio siamo noi".